Aggiungo a quanto ho presentato di già di don Carminu che io conobbi quando ero ragazzo.
Pubblicherò le poesie ricevute, che fra l'altro si trovano nella nostra Biblioteca Comunale, a spezzoni. Buona lettura.
Catanzaro lido 22 Febbraio 1974
Le presenti liriche saranno un ricordo
per chi li trova. Peccato che si disperderanno perché penso bene che nessuno
dei restanti potrà gelosamente conservarli con la stessa cura da me adoperata.
Saranno dei versi buttati al vento e si
perderanno proprio per la mia povertà. Ho un grave dolore al cuore pensando
alla fine. Comunque scrivo ancora e scrivo con la speranza di vedere la luce e
che il Sommo Iddio benedicesse questo mio lavoro instancabile.
Carmelo D’accardo
AMORE DI MAMMA
1
Non vedo al cielo
stella
più bella di mia
madre
perché per me fu
quella
più buona di mio
padre
2
lei col cuore
puro
benigno e
generoso
se il mio
tormento è duro
lo calma e lo
riposa,
3
vera colomba
bianca
per me rinuncia
il fiele
baciandomi non
stanca
dolce più che del
miele,
4
pronta nei miei
dolori
con quella sua
carezza
spegne con mille
ardori
quel male che mi
spezza,
5
tutto quanto
possegga
me lo donasse in
vita
Dio che la
protegga
per me sovrana
ardita,
6
seppur che non è
santa
per me è santa
vera
miracolosa tanta
per la mia casa e
spera,
7
se viene in casa
mia
e le domando
grazia
clemente amata e
pia
pure i miei figli
sazia,
8
capisce a batter
d’occhio
mentre il mio
cuore tace
col mio buon Dio
in ginocchio
se vivo in guerra
o in pace
9
e con tutta la
calma
devia ogni
divergenza
pure se c’è la
salma
conforta, spera e
pensa,
10
mia madre e la
Madonna
le raffiguro
uguale
come disse mia
nonna
nell’ultima
morale,
11
che pure Cristo
santo
cercò alla madre
aiuto
sotto la croce al
pianto
cadde nel mondo
muto.
Per ricordo e per
omaggio al Consolato Generale d’Italia in Belgio
LIEGI 18.1.1964